18/11/2018

I DOMENICA DI AVVENTO – Anno C -La venuta del Signore

Rito Ambrosiano

Introduzione

«Sorgi, o Dio, e vieni a salvare il tuo popolo»: è la preghiera che accompagna l’inizio di un nuovo anno liturgico. Nel Tempo di Avvento, facendo memoria della «prima venuta» del Signore «nell’umiltà della carne» ci disponiamo ad accoglierlo al suo ritorno «nello splendore della gloria». La nostra vita non è destinata a ripiegarsi su sé stessa o ad essere travolta dagli eventi, ma è sostenuta da una speranza più alta ed è orientata all’incontro con il Dio dell’amore e della vita. Per questo, la liturgia suscita in noi il sentimento e il dovere della vigilanza, e ci invita a conformare sempre più la nostra vita a lui: «Fateci imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato sé stesso per noi».

MESSA NEL GIORNO

 RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO                  Sal  24 (25), 5. 3b

A te elevo il mio animo, Signore,confido in te, mio Dio.Che io non resti deluso! I miei nemici non mi scherniranno, non è confuso chi confida in te.

 ATTO PENITENZIALE

Carissimi, nell’attesa vigile e operosa della venuta del Si­gnore, riconosciamo ci peccatori e manifestiamo il nostro sincero pentimento, per partecipare alla mensa della Parola e dell’Eucaristia con un cuore e una vita rinnovati.

(Pausa di silenzio)

Tu, Figlio di Dio, che vieni a salvare chi è perduto: Kyrie, eléison.             Kyrie, eléison.

Tu, Figlio dell’uomo, che fai passare dalla morte alla vita chi ascolta la tua Parola: Kyrie, eléison.                        Kyrie, eléison.

Tu, Figlio unigenito del Padre, che ravvivi in noi l’attesa del tuo Regno: Kyrie, eléison.

                                              Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.                                  Amen.

         

(non si dice il GLORIA)

 ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio misericordioso, che nel tuo Unigenito ci hai fatto rinascere creature nuove, guarda all’opera del tuo grande amore e rendici puri da ogni macchia di peccato, nell’attesa del tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.       Amen.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA                               Is 13, 4-11

Ecco, il giorno del Signore arriva implacabile.

Lettura del profeta Isaia.

In quei giorni. Isaia disse: «Frastuono di folla sui monti, simile a quello di un popolo immenso. Frastuono fragoroso di regni, di nazioni radunate. Il Signore degli eserciti passa in rassegna un esercito di guerra. Vengono da una terra lontana, dall’estremo orizzonte, il Signore e le armi della sua collera, per devastare tutta la terra. Urlate, perché è vicino il giorno del Signore; esso viene come una devastazione da parte dell’Onnipotente. Perciò tutte le mani sono fiacche, ogni cuore d’uomo viene meno. Sono costernati. Spasimi e dolori li prendono, si contorcono come una partoriente. Ognuno osserva sgomento il suo vicino: i loro volti sono volti di fiamma. Ecco, il giorno del Signore arriva implacabile, con sdegno, ira e furore, per fare della terra un deserto, per sterminarne i peccatori. Poiché le stelle del cielo e le loro costellazioni non daranno più la loro luce; il sole si oscurerà al suo sorgere e la luna non diffonderà la sua luce. Io punirò nel mondo la malvagità e negli empi la loro iniquità. Farò cessare la superbia dei protervi e umilierò l’orgoglio dei tiranni».

Parola di Dio.              Rendiamo grazie a Dio

 

SALMO                                 Sal 67 (68)

Sorgi, o Dio, e vieni a salvare il tuo popolo.

Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano. Come si dissolve il fumo, tu li dissolvi; come si scioglie la cera di fronte al fuoco, periscono i malvagi davanti a Dio. R.

I giusti invece si rallegrano, esultano davanti a Dio e cantano di gioia.

Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, appianate la strada a colui che cavalca le nubi: Signore è il suo nome, esultate davanti a lui. R.

Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora. A chi è solo, Dio fa abitare una casa, fa uscire con gioia i prigionieri. Solo i ribelli dimorano in arida terra. R.

 

EPISTOLA                                Ef 5, 1-11a

Nessun impuro o avaro ha in eredità il regno di Cristo.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

 

Fratelli, fatevi imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.

Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie! Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio.

Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate di capire ciò che è gradito al Signore. Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto

Parola di Dio.             Rendiamo grazie a Dio

 

CANTO AL VANGELO

Alleluia. Iddio verrà e si farà vedere;  il nostro Dio non tarderà a venire. Alleluia.

 

VANGELO                              Lc 21, 5-28

Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo perché la vostra liberazione è vicina.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore

 

In quel tempo. Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, il Signore Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».

Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».

Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.

Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

Parola del Signore.      Lode a te, o Cristo

 

DOPO IL VANGELO  Cfr  Mt 24, 27; 25, 13; 26, 41

Come un lampo da oriente a occidente,

tale sarà il ritorno del Figlio dell’uomo.

Vegliate tutti e pregate:

non sapete il giorno né l’ora,

quando il nostro Signore

metterà fine al mondo.

 

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, con la certezza di essere esauditi, rivol­giamo le nostre implorazioni a Cristo, Sole di giustizia che mai vedrà tramonto, perché, al suo ritorno nella gloria, ci trovi vigilanti nella preghiera e pronti ad accoglierlo.

Vieni, Signore Gesù!

 

Per la Chiesa: possa vivere con gioia e perseveranza tra le prove del mondo e renderti grazie per gli innumerevoli doni da te ricevuti, ti preghiamo. R.

Per i Responsabili delle Nazioni: animati da autentico spirito di servizio, si adoperino per il bene comune, ti pre­ghiamo. R.

Per i cristiani che attendono ancora una chiesa: attraver­so un impegno condiviso, vedano realizzato il loro progetto, sperimentando di essere membra dell’unica famiglia dei figli di Dio, ti preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, risveglia la tua potenza e vieni; allontana gli assalti del male e sostieni la Chiesa che si affida alla tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

 

SUI DONI

Accogli, o Dio, il sacrificio che ti offriamo perché accresca la nostra dedizione e porti a compimento la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, renderti grazie, o Padre santo e onnipotente, per Cristo Signore nostro.

Con la sua prima venuta nell’umiltà della carne egli portò a compimento l’antica speranza e aprì il passaggio all’eterna salvezza; quando verrà di nuovo nello splendore della gloria potremo ottenere, in pienezza di luce, i beni promessi che ora osiamo sperare, vigilando nell’attesa.

Con questa fiducia, uniti ai cori degli angeli, cantiamo insieme l’inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore,  proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

 

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Ecco, il Signore Dio viene con potenza.

Come un pastore guiderà il suo gregge,

con la sua mano radunerà gli agnelli

e li terrà tra le sue braccia.

 

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

 

ALLA COMUNIONE                       Is 49, 13

Gioite, o cieli; esulta, o terra;  gridate di gioia, o monti,  perché il Signore consola il suo popolo  con la sua mano radunerà gli agnelli e ha pietà degli infelici.

 

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Ricevuti i tuoi doni di grazia ti chiediamo, o Dio onnipotente, che cresca in noi, assidui alla tua cena, il frutto della nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.                   Amen.

 

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo.

Amen.