25/09/2016

IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

Gustate e vedete com’è buono il Signore

Anno C Rito Ambrosiano

Festa diocesana di apertura degli oratori

Introduzione

«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me»: è la promessa di Gesù che accompagna la liturgia di questa Domenica. L’Eucaristia è il pane che nutre ed edifica la Chiesa: con la forza di questo pane possiamo vivere come un’unica famiglia riunita dall’amore del Signore. «Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo»: il pane è la vita stessa di Gesù, il suo essere Figlio di Dio in noi, per renderci figli come lui. La liturgia è invito a riconoscere la fame di questo pane e a superare la sazietà che ci illude di bastare a noi stessi.

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO

Sal 26 (27), 7-9a

Signore, ascolta la mia voce!

Di te il mio cuore ha detto:

«Cerca il suo volto!».

Io cercherò il tuo volto, Signore;

non ti celare mai!

ATTO PENITENZIALE

Carissimi, invitati alla mensa del Pane di vita, disponiamo il nostro spirito nella fede e nel pentimento, perché il Signore, nella sua infinita misericordia, ci doni di partecipare a questa celebrazione con una coscienza pura e un cuore lieto e operoso.

(Pausa di silenzio)

Tu che sei il Pane vivo disceso dal cielo: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Tu che offri la tua vita per il mondo: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu che ci fai partecipi del tuo Corpo e del tuo Sangue: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio, che hai distrutto per sempre il regno della morte nella passione di Cristo, contro ogni pericolo di ricadere schiavi conferma in noi la grazia della tua libertà; fa’ che ci manteniamo sulla strada della giustizia perché non ci colga l’eterna condanna quando verrà a giudicarci il Redentore, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA

Pr 9, 1-6

La sapienza ha imbandito la sua tavola: «Mangiate il mio pane, bevete il mio vino».

Lettura del libro dei Proverbi.

La sapienza si è costruita la sua casa, ha intagliato le sue sette colonne. Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino e ha imbandito la sua tavola. Ha mandato le sue ancelle a proclamare sui punti più alti della città: «Chi è inesperto venga qui!». A chi è privo di senno ella dice: «Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato. Abbandonate l’inesperienza e vivrete, andate diritti per la via dell’intelligenza».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

SALMO

Sal 33 (34)

Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,

sulla mia bocca sempre la sua lode.

Io mi glorio nel Signore:

i poveri ascoltino e si rallegrino. R.


Guardate a lui e sarete raggianti,

i vostri volti non dovranno arrossire.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta,

lo salva da tutte le sue angosce. R.


L’angelo del Signore si accampa

attorno a quelli che lo temono, e li libera.

Gustate e vedete com’è buono il Signore;

beato l’uomo che in lui si rifugia. R.

EPISTOLA

1Cor 10, 14-21

Il calice della benedizione, il pane spezzato.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

Miei cari, state lontani dall’idolatria. Parlo come a persone intelligenti. Giudicate voi stessi quello che dico: il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane. Guardate l’Israele secondo la carne: quelli che mangiano le vittime sacrificali non sono forse in comunione con l’altare? Che cosa dunque intendo dire? Che la carne sacrificata agli idoli vale qualcosa? O che un idolo vale qualcosa? No, ma dico che quei sacrifici sono offerti ai demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni; non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Cfr  Gv 6, 56

Alleluia.

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue,

dice il Signore, rimane in me e io in lui.

Alleluia.

VANGELO

Gv 6, 51-59

Il pane disceso dal cielo.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

DOPO IL VANGELO

Sal 47 (48), 10-11

Abbiamo accolto, o Dio,

la tua misericordia in mezzo al tuo tempio.

Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode

raggiunge i confini della terra;

di giustizia è piena la tua destra.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, al Signore Gesù, che si è fatto Pane di vita per il mondo, affidiamo le preghiere che portiamo nel cuore.

Ascoltaci, Signore!

Per la Chiesa: rinvigorita dalla forza dell’Eucaristia, sappia camminare lungo la strada dell’amore, che hai indicato con il dono della tua vita, ti preghiamo. R

Per gli Oratori della nostra Diocesi: siano, per le famiglie e le nuove generazioni, autentici luoghi di incontro, di condivisione e di crescita nella fede e nella carità, ti preghiamo. R

Per noi tutti: sappiamo riconoscere la tua presenza nella celebrazione dei Sacramenti, nell’ascolto della tua Parola e nell’incontro coi fratelli, ti preghiamo. R

(Altre intenzioni)

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, sorgente inesauribile di ogni bene, ascolta le implorazioni dei tuoi fedeli: ci rianimi l’effusione del tuo amore paterno e ci doni di perseverare nella vita redenta. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

SUI DONI

Infondi, o Dio, nei tuoi figli una grande e forte capacità di amare perché sappiano serbarsi fedeli all’insegnamento del vangelo e possano vivere sempre nella carità e nella pace.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, esaltarti sempre, qui e in ogni luogo, Dio onnipotente e santo. Da te riceviamo l’esistenza, la forza di agire e la grazia di vivere, e così tu dimostri ogni giorno il tuo amore di padre. Già in questa fuggevole vita ci assicuri e ci anticipi il possesso della ricchezza eterna e, donandoci le primizie dello Spirito che ha risuscitato dai morti Cristo Signore, ci serbi nella viva speranza di partecipare alla gioia senza fine. Gioiosi per questa certezza, uniti al canto perenne degli angeli, ti eleviamo l’inno di riconoscenza e di lode:

Santo, Santo, Santo… 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Sal 8, 2a

Quanto è grande,

Signore Dio nostro,

il tuo nome su tutta la terra!

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE

Cfr. Gv 6, 56

«Chi mangia il mio corpo

e beve il mio sangue,

rimane in me e io in lui»

dice il Signore –.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Dio, Padre nostro, che in questo convito di grazia raduni in un solo corpo i membri della tua Chiesa, donaci di restare in comunione con Cristo nostro Capo, nella fede e nelle opere, e di ritrovarci un giorno tutti partecipi della felicità eterna con lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito.

Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo.

Amen.