31/01/2016

Beato chi abita la tua casa, Signore

Giornata diocesana della Famiglia

Introduzione

Nella festa della Santa Famiglia di Nàzaret ogni nostra famiglia è in festa. In questo grembo fecondo di vita ricevuta e donata, ogni famiglia innalza oggi il canto di lode al Signore, che, nel suo sostare terreno presso di noi, ha chiamato ogni famiglia ad attraversare con coraggio e speranza il guado della vita. Disponiamoci a gustare la presenza fedele del Signore nella nostra vita; Lui che sa mantenere le promesse e suscitare figure di giustizia concreta nelle nostre famiglie e nella società tutta. La fede di tutti noi sia oggi nutrita dalla voce che attraversa la nube per farne luce. Quella voce invita alla giustizia e al rispetto dei corpi e dei cuori, così che i nostri affetti siano più saldi e le nostre famiglie più gioiose e serene, contente di essere proprio così come sono mentre attendono nella speranza la festa e il compimento eterni.

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO

Pro 23, 24b-25

Esulti di gioia il padre del giusto,

gioisca la madre che l’ha generato.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli e sorelle, accogliamo la misericordia di Dio e la grazia del perdono per saper tornare ad amarci intensamente, di vero cuore, come il Signore Gesù ci ha amati.

Per tutte le volte in cui abbiamo mancato di rispetto al coniuge o alla comunità: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Per tutte le volte in cui abbiamo esasperato i nostri figli e figlie: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Per quelle occasioni in cui abbiamo dubitato della fedeltà e della bontà del Signore: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio onnipotente, che hai mandato tra noi il tuo unico e dilettissimo Figlio a santificare i dolci affetti della famiglia umana e a donare, con la sua immacolata condotta e con le virtù di Maria e di Giuseppe, un modello sublime di vita familiare, ascolta la preghiera della tua Chiesa: concedi ai coniugi le grazie della loro missione di sposi e di educatori e insegna ai figli l’obbedienza che nasce dall’amore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA

Sir 44, 23 – 45, 1a. 2-5

Dio fece posare sul capo di Giacobbe la benedizione di tutti gli uomini e l’alleanza. Da lui fece sorgere un uomo, lo santificò nella mansuetudine, lo introdusse nella nube, gli fece udire la sua voce.

Lettura del libro del Siracide.

In quei giorni. La benedizione di tutti gli uomini e la sua alleanza Dio fece posare sul capo di Giacobbe; lo confermò nelle sue benedizioni, gli diede il paese in eredità: lo divise in varie parti, assegnandole alle dodici tribù. Da lui fece sorgere un uomo mite, che incontrò favore agli occhi di tutti, amato da Dio e dagli uomini:

Mosè, il cui ricordo è in benedizione. Gli diede gloria pari a quella dei santi e lo rese grande fra i terrori dei nemici. Per le sue parole fece cessare i prodigi e lo glorificò davanti ai re; gli diede autorità sul suo popolo

e gli mostrò parte della sua gloria. Lo santificò nella fedeltà e nella mitezza, lo scelse fra tutti gli uomini. Gli fece udire la sua voce, lo fece entrare nella nube oscura e gli diede faccia a faccia i comandamenti, legge di vita e d’intelligenza, perché insegnasse a Giacobbe l’alleanza, i suoi decreti a Israele.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

SALMO

Sal 111 (112)

Beato l’uomo che teme il Signore.

Beato l’uomo che teme il Signore

e nei suoi precetti trova grande gioia.

Potente sulla terra sarà la sua stirpe,

la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. R.

Prosperità e ricchezza nella sua casa,

la sua giustizia rimane per sempre.

Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:

misericordioso, pietoso e giusto. R.

Egli non vacillerà in eterno:

eterno sarà il ricordo del giusto.

Cattive notizie non avrà da temere,

saldo è il suo cuore, confida nel Signore. R.

EPISTOLA

Ef 5, 33 – 6, 4

Mariti, mogli, figli, genitori.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

Fratelli, ciascuno da parte sua ami la propria moglie come se stesso, e la moglie sia rispettosa verso il marito. Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. Onora tuo padre e tua madre! Questo è il primo comandamento che è accompagnato da una promessa: perché tu sia felice e goda di una lunga vita sulla terra. E voi, padri, non esasperate i vostri figli, ma fateli crescere nella disciplina e negli insegnamenti del Signore.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Sal 65 (66), 1b-2a

Alleluia.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,

cantate la gloria del suo nome.

Alleluia.

VANGELO

Mt 2, 19-23

Giuseppe, posti in salvo il bambino e Maria, udita la voce dell’angelo, li ricondusse dall’Egitto nella terra d’Israele.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

Gloria a te , o Signore

In quel tempo. Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

DOPO IL VANGELO

Lc 2, 51

Ridiscese Gesù

nella casa di Nàzaret

con Maria e con Giuseppe

e visse a loro sottomesso.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, innalziamo le nostre suppliche al Padre, sorgente del vero amore, perché nel suo unico Figlio ricolmi il mondo e le nostre famiglie di ogni grazia e benedizione.

Benedici, Signore, le nostre famiglie.


Per la Chiesa, famiglia umana, famiglia di Dio: perché coltivi il desiderio di vivere al suo interno salde relazioni di amicizia, rispetto, giustizia e generosità e gusti sempre più la gioia dei legami buoni che tu offri: preghiamo. R.


Perché la festa che oggi celebriamo dia alle nostre famiglie, in particolare a quelle ferite da separazione, vedovanza, emigrazione o malattia, il coraggio per alzarsi dalle notti buie della vita e camminare verso la terra ospitale dell’incontro con te: preghiamo. R.


Per l’unità e la concordia nelle nostre case e nella vita sociale: perché sappiamo smorzare l’attaccamento a noi stessi e ai nostri schemi, per ricreare l’originaria fiducia e la sana disposizione al servizio, in particolare verso le famiglie bisognose: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Larga scenda la tua benedizione, o Padre di misericordia, sulle nostre famiglie perché dal tuo provvido amore ricevano l’aiuto necessario nelle difficoltà della vita e, superato ogni affanno, si ritrovino insieme nella felicità della tua casa. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

SUI DONI

Accogli, o Dio, questo sacrificio di salvezza e, per l’intercessione della vergine Maria e di san Giuseppe, fa’ che le nostre famiglie vivano nella tua amicizia e nella tua pace. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Il tuo unico Figlio, venendo ad assumere la nostra condizione di uomini, volle far parte di una famiglia per esaltare la bellezza dell’ordine da te creato e riportare la vita familiare alla dignità alta e pura della sua origine. Nella casa di Nàzaret regna l’amore coniugale intenso e casto; rifulge la docile obbedienza del Figlio di Dio alla vergine Madre e a Giuseppe, l’uomo giusto a lei sposo; e la concordia dei reciproci affetti accompagna la vicenda di giorni operosi e sereni. O famiglia nascosta ai grandi della terra e alla fama del mondo, più nobile per le sue virtù che non per la sua discendenza regale! In essa, o Padre, hai collocato le arcane primizie della redenzione del mondo.

Per questo disegno di grazia, mentre guardiamo con venerazione e speranza gli esempi della santa famiglia, eleviamo a te, o Padre, la nostra lode di figli:

Santo, Santo, Santo… 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Cfr  Lc 2, 42.52

Il Signore Gesù a dodici anni

cresceva in sapienza, età e grazia

davanti a Dio e agli uomini.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE

Madre di Dio noi ti glorifichiamo

perché da te nacque Cristo Signore,

che salva tutti quelli che ti onorano.

Santa Madre di Dio,

rendici a te somiglianti

nella vita di grazia.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Dio, Padre santo, che ci hai nutrito con il Pane della tua mensa e ci rianimi con l’esempio della santa famiglia, concedi ai tuoi fedeli, che attendono alla missione di sposi e di genitori, di seguire sempre la legge dell’amore evangelico. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

 

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo.

Amen.