24/04/2016

V DOMENICA DI PASQUA Anno C – Dove la carità è vera,

Introduzione «Dove la carità è vera, abita il Signore»: è l’amore del Signore che anima e sostiene il cammino di ogni comunità cristiana. La Parola di Gesù è la regola di vita del discepolo chiamato a «fuggire ogni incoerenza», per vivere in quella novità di amore che nasce dalla Pasqua: «Vi do un comandamento nuovo – dice il Signore -: che vi amiate gli uni gli altri». L’amore del Signore è all’origine del nostro stesso amore, perché a esso continuamente attinge forza e significato la nostra esistenza. La celebrazione dell’Eucaristia, vero «sacramento della carità» (Benedetto XVI), è partecipazione al dono senza misura del Signore e chiede, per sua natura, di essere vissuta nella comunione e nell’amore verso i fratelli.

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO

Il Signore è la mia luce e la mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore difende la mia vita: di chi avrò paura? Alleluia.

ATTO PENITENZIALE

Carissimi, accostiamoci con fiducia a Dio, nostro Padre, e per essere meno indegni di partecipare alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, riconosciamoci bisognosi del suo perdono.

Tu che comandi di perdonarci prima di venire al tuo altare: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Tu che ci rendi partecipi del tuo amore: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu che giustifichi nella fede che opera per mezzo della carità: Kyrie, eléison.  Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità perché possano ritornare sulla retta via, concedi a quanti si onorano del nome cristiano di fuggire ogni incoerenza e di vivere sempre secondo la loro dignità di creature redente. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA

At 4, 32-37

Tutti erano un cuore solo. L’esempio di Bàrnaba.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

In quei giorni. La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore. Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa «figlio dell’esortazione», un levita originario di Cipro, padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

SALMO

Sal 132 (133)

Dove la carità è vera, abita il Signore.

Ecco, com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme! R.


È come olio prezioso versato sul capo, che scende sulla barba, la barba di Aronne, che scende sull’orlo della sua veste. R.


È come la rugiada dell’Ermon, che scende sui monti di Sion. Perché là il Signore manda la benedizione, la vita per sempre. R.

EPISTOLA

1Cor 12, 31 – 13, 8a

L’inno alla carità.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

Fratelli, desiderate intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime. Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita. E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla. E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe. La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Cfr  Gv 13, 34

Alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.

Alleluia.

VANGELO

Gv 13, 31b-35

Vi do un comandamento nuovo: amatevi come io ho amato voi.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

DOPO IL VANGELO

Cfr  2Mac 1, 24-25. 27a

Signore Dio, Creatore di tutte le cose, terribile e forte, giusto e pietoso, tu che solo sei buono, tu che doni ogni cosa, raduna il nostro popolo disperso, alleluia.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, Dio è amore: con fede sincera, rivolgiamo al Signore le nostre implorazioni perché ci doni un cuore simile al suo, capace veramente di amare.

Ascoltaci, Signore.

Per la Chiesa, perché, a imitazione delle prime comunità cristiane, sia nel mondo segno tangibile dell’amore vero, che si dona gratuitamente: preghiamo. R.

Per l’umanità intera, perché riconosca e accolga l’amore per Dio e il prossimo come unica via per il progresso, la pace, il diritto e la giustizia: preghiamo. R.

Per noi, perché, con impegno, responsabilità e convinzione, sappiamo tradurre nella vita di ogni giorno il messaggio evangelico: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Serba in noi vivo e operante, o Dio, il mistero pasquale che abbiamo celebrato e, dopo averci rianimato nei tuoi sacramenti, continua a guidarci con le tue instancabili premure di padre. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

SUI DONI

O Dio di bontà, porta a compimento in noi il mistero di comunione e di vita significato in questo scambio di doni e innalza l’animo nostro dagli affetti del mondo alle realtà del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta esaltarti, o Padre, sempre e soprattutto in questo tempo santo che la Chiesa consacra a contemplare e a rivivere gli eventi salvifici della pasqua di Cristo.

Così tutti i credenti condividono nella stessa fede il mistero della passione che li ha redenti e si allietano dell’eterno destino di gloria che ci è stato donato nel Signore risorto.

Per questa tua grazia l’umanità esulta su tutta la terra e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta in coro l’inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo… 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Cfr  Sap 16, 20

Ci hai dato, o Signore, un pane dal cielo che è pieno di ogni dolcezza, alleluia, alleluia.

ALLA COMUNIONE

Gli angeli stanno intorno all’altare e Cristo porge il Pane dei santi e il Calice di vita a remissione dei peccati, alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Sostienici con la tua presenza, o Dio nostro, e fa’ che il sacramento ricevuto con fede ci preservi nei pericoli e ci purifichi dal male. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

 

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo. Amen.